Lazio, l’ex Zoff: “Il più grande rimpianto della mia carriera? Gascoigne”

LAZIO ZOFF – L’ex allenatore dei biancocelesti e portiere dell’Italia campione del mondo 1982, Dino Zoff, stamattina ha rilasciato un’intervista al programma radiofonico I Lunatici di Radio Due. Nel corso della chiacchierata, quello che è stato tra i migliori portieri di sempre, ha parlato di Champions League, di Napoli, ma anche del suo passato sulla panchina della Lazio. Sul periodo vissuto a Roma, Zoff ha parlato anche del suo rapporto con Paul Gascoigne. Ecco le sue parole.

Gascoigne

“Per me era una disperazione. Era un grandissimo artista che ha disperso la sua arte. Io ho sempre invidiato gli artisti, loro creano, i portieri non creano nulla. Mi faceva impazzire di rabbia, ero dispiaciuto per lui, ha buttato via la sua arte malamente Mi piangeva il cuore per lui. Si capiva già all’epoca purtroppo che una volta finito di giocare avrebbe avuto problemi. È una logica conseguenza. Se quando sei al massimo del tuo lavoro è facile che quando smetti le cose possano peggiorare. Un anno arrivò in ritiro con dodici chili più del peso forma. Si presentò col codino e ingrassato di dodici chili. Ero disperato. Quando lo vidi arrivare al campo di allenamento chiesi chi fosse quel personaggio. Era Gascoigne. È il più grande dispiacere della mia carriera”.