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L’eterno GONZALEZ guarda avanti: “La SPAGNA è alle spalle, ora pensiamo alla NIGERIA”

Il centrocampista biancoceleste, impegnato con la ‘Celeste’, parla del prossimo impegno contro la rappresentativa africana…

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LAZIO-BORUSSIA Gonzalez

CONFEDERATIONS CUP – Come un vento che non smette mai di soffiare, come un motorino che non arriva mai al chilometro finale, come un maratoneta con davanti sempre quello sprint d’affrontare. Il “Tata” Gonzalez non si è mai fermato. La fascite plantare, i tanti impegni con la Lazio, ora la Confederations Cup con l’Uruguay. Per lui, l’imperativo, è sempre correre. Col rammarico di chi non vuol mai perdere: “La potenza della Spagna è nota – ha dichiarato ai microfoni del sito ufficiale della FIFA come anche il loro modo di far girare il pallone. Hanno giocato una grande partita, mettendoci alle corde e non permettendoci di recuperare il pallone. Abbiamo provato, ma non abbiamo potuto molto. Bisogna fare autocritica, siamo i primi a riconoscere che non abbiamo giocato bene e che dobbiamo migliorare molto se vogliamo proseguire nel torneo. La Spagna, soprattutto nel primo tempo, ci ha circondato e affondato da tutte le parti. Non c’era modo di fermarli”.

La ‘Celeste’ ha però reagito nella seconda metà del tempo: “Vero. Abbiamo giocato con orgoglio e dignità per difendere la nostra maglia. Se oltre allo spettacolo abbiniamo qualcos’altro possiamo raggiungere un bel traguardo. In quella partita, però, la Spagna era nettamente superiore. Ci ha battuto e non c’è niente da dire, se non che sono per l’appunto i campioni del mondo”.

Qualcuno rimprovera scarsa cattiveria: “Non c’era motivo di entrare male. Hanno giocato bene, con buona tecnica, senza perdere di mira il loro stile, ma non ci sono state mosse di disprezzo. Noi rispettiamo l’avversario e dovevamo evitare il rischio di ricevere cartellini rossi. Gli spagnoli giocano duro? Beh, alcuni mettono in luce il loro fisico, altri la loro tecnica. Questo è il calcio”

La rivincita potrebbe esserci solo in finale: “Lo spero, vorrà dire che saremo andate entrambe tanto avanti. Ora noi raccogliamo l’esperienza di quanto accaduto. Saremo diversi”. Domani arriva la Nigeria: “Pensiamo solo alla vittoria. Vincere ci avvicinerebbe alle semifinali. Sappiamo però che dopo il 6-1 contro Tahiti la gara di domani deciderà non solo il nostro destino, ma anche il loro in questo torneo. Sono forti, veloci, ma dobbiamo vincere. La Spagna è alle spalle, ora dobbiamo mostrare quanto di buono fatto vedere nella Coppa America vinta.”

 Mirko Borghesi

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