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Lo stadio canta per Delio e lui omaggia i tifosi: «Qui non tornerò mai da nemico»
IL CORRIERE DELLO SPORT (F. Patania) – Poi sul derby: «Non c’è e non può esserci un favorito. Dipenderà da chi ci arriva con più energie»..
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – «Uno di noi, Delio uno di noi» ha cantato a lungo la Curva Nord e Rossi s’è avvicinato sino alla linea di fondo per salutare i suoi vecchi tifosi, lasciati nel 2009 per la finale di Coppa Italia con la Sampdoria, di cui oggi è allenatore.«Fa piacere a distanza di tempo ricevere un’accoglienza del genere. Posso dire che qui ho dato e ricevuto tanto. Non tornerò mai da nemico. Da avversario sì, ma non da nemico». Naturale analizzare il derby di Coppa Italia. «Non c’è e non può esserci un favorito. Dipenderà da chi ci arriva con più energie. Un derby così è tanta roba. Chi vince, festeggia. Chi perde, avrà problemi». E’ arrivato alla Sampdoria e ha centrato la salvezza. Nelle prossime ore incontrerà i dirigenti blucerchiati per prolungare. «Quando sono arrivato ho voluto firmare solo per 6 mesi perché c’erano già 4 allenatori sotto contratto. Abbiamo raggiunto l’obiettivo. Ora parleremo e valuteremo cosa è meglio per tutti».
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