NUMERI E CURIOSITA’. Lazio, giocare alle 12:30 porta bene: una sola sconfitta dal 2015 e un derby vinto. E la Spal…

NUMERI E CURIOSITA’ LAZIO SPAL – L’undicesima giornata del campionato di Serie A mette una di fronte all’altra Lazio e Spal. La partita è in programma domenica 4 novembre alle ore 12:30, un orario particolare ma al quale i tifosi italiani stanno cominciando ad abituarsi. In questa stagione nessuna delle due squadre ha ancora giocato all’ora di pranzo ma i precedenti degli anni passati sono numerosi e positivi per entrambe.

LA LAZIO ALLE 12:30 – L’ultima volta che la Lazio ha giocato un match alle 12:30 risale al 29 ottobre 2017. A Benevento la squadra di Inzaghi s’impose per 5 a 1 con le reti di Bastos, Marusic, Immobile, Parolo e Nani. E in generale il bilancio è più che positivo. Con Inzaghi in panchina i biancocelesti hanno ottenuto 3 vittorie e 1 sconfitta (Juve-Lazio 2-0, 22/01/2017). Lazio-Spal, però, sarà la prima volta in casa alle 12:30 con il mister piacentino. Tutti i precedenti, infatti, sono stati giocati in trasferta. Nei tre successi c’è da ricordare anche il derby del 30 aprile 2017, vinto dai biancocelesti per 3 a 1 e giocato, da calendario, fuori casa. L’ultima volta all’Olimpico non corrisponde a un ricordo positivo. Era il 18 gennaio 2015 e la Lazio di Pioli perse 1 a 0 contro il Napoli. La vittoria casalinga più recente risale invece al 6 aprile 2014: Lazio-Sampdoria 2-0, con le reti di Lulic e Candreva.

LA SPAL ALLE 12:30 – Nonostante sia tornata in Serie A solo lo scorso anno, sono già 4 le partite giocate dalla Spal alle 12:30 e tutte nella passata stagione. Anche per la squadra di Ferrara lo score è brillante: 1 vittoria, 2 pareggi e solo 1 sconfitta. L’ultima volta fu un Fiorentina-Spal finito a reti bianche e giocato il 15 aprile 2018. L’unica vittoria è arrivata , invece, a Crotone lo scorso 25 febbraio. 3 a 2 il risultato finale. I precedenti sorridono, dunque, ad entrambe le formazioni ma domani, all’Olimpico, solo una delle due potrà dare seguito alla tradizione favorevole.

Marco Barbaliscia