Reja chiede armonia e una Lazio più solida

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- Sono stati cinque mesi lunghissimi per un tecnico che si è dovuto sforzare di far riprendere la Lazio dal torpore del girone d’andata firmato Petkovic. Sono stati cinque mesi di contestazione e Reja non è sicuro di farcela un altro anno. Essere in bilico sulle panchine è il suo marchio di fabbrica, con meno parole dei suoi colleghi ma tanti fatti, uno degli allenatori più esperti della Serie A riesce sempre a stupire a fine stagione. Questa volta l’impresa era più ardua del solito e non perchè mancassero giocatori in grado di conquistarsi un sesto posto ma per colpa di una grande assente: la motivazione. In un clima di generale scoramento il goriziano, che Lotito da per certo sulla panchina biancoceleste, fa i suoi calcoli. Gli incontri fra lui e la dirigenza sono già iniziati, l’argomento principale è il mercato, Reja vuole sicurezze, non ce la fa più a lottare contro gli avversari se un altro nemico, interno, ci mette il carico da novanta. L’assenza del tecnico alla presentazione dell’Academy, ci dice il Corriere dello Sport (F.Patania). è stata spiegata con il dovere di recarsi in Friuli per le elezioni europee e non come un segno di rottura ma la società, per quanto neghi, sta lavorando per sondare le alternative. Sarà un italiano, esperto e conoscitore del nostro campionato. I nomi spaziano dal più desiderato, Massimiliano Allegri, alla vecchia conoscenza Delio Rossi passando per la sorpresa Di Francesco.