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FOCUS | Salernitana, ultime speranze per un’improbabile salvezza

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FOCUS AVVERSARIA SALERNITANA – La Salernitana è stata una delle squadre più colpite dal Covid-19 in quest’ultimo periodo di grave crisi. Sono arrivati ad avere contemporaneamente 10 giocatori positivi che non hanno permesso a Colantuono di gestire facilmente la rosa. Perciò, i granata sono tornati in campo nell’ultima giornata contro l’Hellas Verona, dopo aver saltato le partite contro l’Udinese e il Venezia. Al momento i campani si trovano all’ultimo posto della classifica di Serie A, però con due partite da recuperare.

Salernitana, l’ex squadra satellite della Lazio

Come tutti sappiamo, Salernitana e Lazio hanno rappresentato fino a questa stagione una delle multiproprietà del calcio italiano. Infatti entrambe le squadre erano sotto la gestione di Claudio Lotito e negli ultimi 10 anni ci sono stati una lunga serie di trasferimenti, in prestito e a titolo definitivo, tra le due formazioni. In media ci sono stati quasi 5 trasferimenti a stagione, in 10 annate, tra le due compagini. Un numero abbastanza elevato se contiamo che sono esattamente 44 i giocatori che sono passati dai capitolini ai campani. Ovviamente questo tipo di operazioni ha dato una grossa mano alla scalata della Salernitana fino alla massima serie. Tutto questo è però dovuto terminare proprio grazie alla promozione dei granata, che sono stati affidati ad un trust per la vendita della società. Infatti, com’è giusto che sia, non è possibile avere due squadre con la medesima proprietà nello stesso campionato. Ora la squadra di Colantuono è in mano a Danilo Iervolino, che l’ha acquistata negli ultimi minuti del 31 dicembre 2021.

Lo stile di gioco

La Salernitana è una di quelle squadre che sono state falcidiate dal Covid-19, arrivando ad avere 10 giocatori positivi contemporaneamente. Nonostante ciò, Stefano Colantuono ha presentato l’11 titolare molto spesso con un 4-3-3 che in campo poi si trasforma in un 4-3-1-2 portando una delle ali ad abbassarsi. Ovviamente il giocatore che compie questo lavoro è Franck Ribery. Il fenomeno in maglia 7 è diventato il centro dei granata, il cervello della squadra che controlla ogni azione d’attacco dando anche una grande mano in fase difensiva. Il francese sta trovando continuità. Però partendo dal basso, vediamo come davanti a Vid Belec giochi molto spesso una difesa a 4 con Luca Ranieri, con gamba e solidità, Strandberg e Gyomber al centro e Zortea o Gagliolo. A centrocampo, ci sono sicuramente Joel Obi, con esperienza e qualità, Kastanos e Di Tacchio. Di fronte a Franck Ribery, invece, le punte si interscambiano spesso: Simy, Bonazzoli, Đurić e Cedric Gondo si lottano i due posti dal primo minuto. Hanno tutti e 4 caratteristiche simili e sono sempre il dubbio più grande che ha il tecnico ex Bari prima delle partite. Tra tutti, però, l’attaccante nigeriano ha delle statistiche davvero favorevoli contro la Lazio. Infatti negli anni scorsi ha già segnato 3 gol nella porta dei biancocelesti, che quindi risultano essere la sua vittima preferita in Serie A.  

Salernitana, corsi e ricorsi storici

Nonostante non siano molte le sfide tra Salernitana e Lazio, le due formazioni nella storia si sono affrontate 4 volte in Serie A: due vittorie casalinghe per parte. I campani nelle due gare interne hanno mantenuto la porta inviolata, ma nelle due trasferte hanno subito ben 9 gol. Invece, l’ultimo match tra queste due squadre nella massima serie risale al marzo 1999. Infatti all’Olimpico i granata persero per 6-1 contro i capitolini. In quella partita riuscì addirittura ad andare in vantaggio la Salernitana con il goal di Ighli Vannucchi, salvo però poi crollare di fronte ai biancocelesti. Nella partita d’andata di quest’anno, la Lazio ha dominato contro i granata vincendo per 3-0.

Statistiche particolari sulla Salernitana

Analizzando i dati, la Salernitana è la squadra che meno volte è andata in vantaggio in Serie A, insieme al Genoa, e solo in metà delle partite è riuscita a portarsi a casa la vittoria. Parlando di possesso palla, i campani hanno la percentuale media più bassa del campionato (38,8%). La squadra di Colantuono risulta essere anche il peggior attacco della massima serie con 11 goal su 253 tiri (penultimi in classifica per conclusioni eseguite).

Andrea Castellano

Pubblicato il 10/01/2022

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