The ‘Dark Side’ of Lazio: una passione pericolosa per i cartellini

LAZIONEWS.EU – La Lazio e i cartellini: due facce della stessa medaglia. Vuoi o non vuoi, ormai le due “entità” sono cucite a doppio filo tanto che, finora, solamente in due occasioni la formazione biancoceleste è uscita dal campo senza subire una sanzione disciplinare (in Supercoppa contro la Juventus e nella sfida interna con l’Udinese, ndr). La causa può essere ricercata in molteplici fattori: la filosofia di gioco imposta da Pioli, l’aggressività di alcuni elementi della rosa o magari la tendenza ad avere cali di tensione in alcuni frangenti del match. Il quadro che ne risulta, però, non è di quelli da ammirare stropicciandosi gli occhi, così come i numeri che ne conseguono: in 14 partite stagionali la Lazio ha collezionato 31 ammonizioni e 4 espulsioni (di queste ben tre sono di Mauricio ed una di Cataldi). Praticamente 2,2 cartellini gialli di media a partita e un rosso ogni 3 partite e mezzo. Statistiche di cui andar poco fieri e che mettono in apprensione il tecnico emiliano.

POTENZA…E CONTROLLO – “La potenza è nulla senza il controllo”, recitava un noto slogan pubblicitario che oggi potrebbe fare al caso di Pioli: insistere sulla propria strada chiedendo ai propri giocatori la massima aggressività, unendola però ad una concentrazione ed una lucidità maggiore. In questa stagione di ingenuità se ne sono viste fin troppe (non ultima quella di questa sera…), urge una repentina inversione di tendenza. Il pericolo? Vanificare delle buone prestazioni per delle sciocchezze evitabili. Fin qui il destino è stato “equo”: due vittorie e due sconfitte in inferiorità numerica per la Lazio. Ma in futuro è meglio sfidarlo il meno possibile…

Daniele Gargiulo