Vigilia di Genoa-Lazio, Pioli: “Dobbiamo reagire”. Keita attaccante centrale

NEWS DELLA GIORNATA – Vigilia di Genoa-Lazio, a poche ore dalla sconfitta casalinga con il Napoli torna alta la tensione dei biancocelesti. “La nostra stagione non  ancora finita, finché la matematica ce lo consente dobbiamo credere nell’Europa”, ha presentato il match mister Pioli. Il tecnico ha chiesto maggiore velocità ai suoi, per riuscire nell’intento si affiderà a Keita nel ruolo di punta centrale, con Lulic esterno alto (Qui le probabili formazioni del match). Non sarà del match Candreva, alle prese con un fastidio alla caviglia. Tornano tra i convocati Cataldi e Milinkovic-Savic.

QUI GENOA – Il Genoa è in una zona di classifica molto delicata e contro i biancocelesti venderà cara la pelle. Gasperini dovrebbe puntare su Cerci e Suso, il tecnico rossoblu studia le mosse per fermare la Lazio: “Affrontiamo una squadra molto forte, l’ambiente è carico e una vittoria può risollevare la classifica“, sono state le dichiarazioni dell’allenatore.

CURVA CHIUSA – Il presidente della Lazio Claudio Lotito è tornato a parlare dei cori discriminatori dedicati da parte dell’Olimpico al difensore del Napoli Koulibaly: “Non è razzismo, la società ha lavorato bene in questi anni”, le parole del patron. In giornata un interessante retroscena è stato svelato dal direttore di gara di Lazio-Napoli, il signor Irrati, che ha ammesso di non aver sospeso il match per questioni di ordine pubblico. In difesa dei tifosi laziali è intervenuto anche l’ex Cisse: “I sostenitori biancocelesti non sono razzisti”.

PAROLA ALL’EX – Sul momento biancoceleste è intervenuto anche Giuseppe Biava, altro ex laziale: “Lazio penalizzata dagli infortuni, attenzione al Genoa perché è in netta ripresa”, l’analisi dell’ex difensore. Infine, Vilkaitis ha lasciato la Lazio da un paio d’anni ed è ripartito dal campionato lituano: “Non potevo rifiutare i colori biancocelesti“, ha ammesso. Nuova destinazione anche per un altro ex, pare imminente il trasferimento di Kakuta in Cina.

Gian Marco Torre