Wilson: “La famosa partita contro l’Ipswich? Facemmo a botte e non finì bene”

WILSON LAZIO IPSWICH – Nel giorno di Bayern Monaco-Lazio, l’ex biancoceleste Pino Wilson è tornato a raccontare un episodio molto particolare. Si tratta della folle notte del 7 novembre 1973, quando i capitolini affrontarono l’Ipswich nel match di ritorno dei sedicesimi di Coppa Uefa. Gli inglesi si erano aggiudicati l’andata in casa per 4 a 0 e la gara dell’Olimpico terminò 4 a 2 per le aquile. Tuttavia, l’arbitraggio condizionò la partita. I giocatori biancocelesti reagirono male e la Uefa squalificò la Lazio da tutte le competizioni europee nonostante la vincita dello scudetto. Ecco il racconto di Wilson al Corriere dello Sport.

Intervista Wilson: sulla gara con l’Ipswich

“Avevamo già segnato due reti e potevamo chiudere il primo tempo sul 3-0. C’era un rigore solare per noi ma l’arbitro non fischiò e ne nacque un parapiglia incredibile. Per giunta nel secondo tempo ne assegnò uno agli avversari senza che Oddi prendesse minimamente l’avversario. Andammo tutti intorno a lui, ricordo che Frustalupi mi diede una botta e io andai a finire addosso all’arbitro che cadde a terra. Sugli spalti c’erano 45mila persone avvelenate quanto noi. Dalla Tevere iniziarono a tirare le arance in campo, gli inglesi alla fine della gara scapparono negli spogliatoi, con chi rimase facemmo a botte e non finì bene”.