La vita romana del Comandante: quiete e lavoro

LAZIO SARRI VITA – Che non sia un personaggio comune, come se ne vedono tanti, lo si sapeva già. Magari qualcuno lo attendeva alla prove del nove, Maurizio Sarri: la vita in una grande metropoli italiana. Ebbene il Comandante, come raacconta il Corriere dello Sport citando diversi aneddoti, non è cambiato. Se forse risulta azzardato dire che lui cambierà Roma, certamente è vera l’affermazione che Roma non sta cambiando Sarri. Il quale, da persona speciale, ha mantenuto intatti il più possibil i suoi ritmi e le sue abitudini.

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La vita di Sarri a Roma: le abitudini del tecnico della Lazio

A parte l’esperienza torinese alla Juve – che, ricordiamolo, ha portato comunque in dote uno Scudetto – in tutte le città in cui Sarri è stato ha sempre scelto di abitare in zone più remote e di campagna. E così a Napoli era in zona Varcaturo, al Chelsea nel lontano villaggio di Cobham, e a Roma…all’Olgiata. Coincidenza vuole che Sarri abbia scelto la stessa casa occupata da Mateo Musacchio nella sua semestrale – e non indimenticabile – esperienza in biancoceleste. Il Comandante ha dovuto attendere fino a settembre che l’abitazione si liberasse, rintanandosi nel frattempo a Formello a studiare, guardare video, analizzare le partite delle sue squadre ma anche delle altre. La passione per il calcio, la meticolosità dell’osservazione, fanno del Sarri lavorare uno stakanovista che tra allenamenti e video impegna 10-12 ore della sua giornata. Nella tranquillità del quartiere residenziale scelto, ora il tecnico si diletta anche nelle letture di libri gialli – di cui è appassionato – magari accompagnati da una buona sigaretta. E qualora gli venisse in mente qualcosa di urgente da dire ad un suo giocatore, c’è Pedro. Lo spagnolo abita non distante dal suo ex allenatore al Chelsea….