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UNO SGUARDO ALLA SERIE A: “Il buono, il brutto e il cattivo” di Marco Piccari

Il telecronista Mediaset analizza l’ultima giornata di campionato soffermandosi sui tre momenti più salienti…

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IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO – Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”, dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu, si sofferma sui tre personaggi che più hanno caratterizzato l’ultimo turno di campionato. Ecco i protagonisti della 16° giornata:

Il buono: De Sanctis.
“Sono circostanze che ci possono stare, non voglio parlare degli arbitri. L’atteggiamento a fine partita deve essere costruttivo. Dobbiamo accettare gli episodi e gli errori, che siano dei calciatori o degli arbitri.” Queste le parole di Morgan De Sanctis, al termine di Roma – Milan, sull’operato dell’arbitro Rizzoli. Parole di uno sportivo che al fischio finale non fa polemica, accetta il risultato e fa i complimenti all’avversario. Concetti e pensieri che sarebbe bello sentire più spesso dai protagonisti in campo, evitando invece frasi dirette ad avvelenare l’ambiente con uscite sempre al limite insinuando sospetti e strane teorie. Per questo Morgan De Sanctis è il buono dell’ultima giornata prima della sosta natalizia.

Il Brutto: La Lazio del secondo tempo.
Il brutto di questo giornata è il secondo tempo della Lazio a Milano contro l’Inter. Più riguardi il primo tempo e più pensi come possa aver pareggiato la partita la squadra di Pioli. I primi 45’ sono stati da copertina, pressing, ripartenze, compattezza di squadra insomma proprio un bel calcio. La difesa ha funzionato benissimo con De Vrij autore di una super prestazione, Ledesma in mezzo ha fatto tutto e poi ad accendere la serata ci ha pensato un stratosferico Anderson. Tutto molto bello almeno, poi il blackout. Nel secondo tempo è avvenuta una trasformazione inspiegabile: la squadra si è rintanata nella propria metà campo senza riuscire più a pungere e subendo costantemente l’iniziativa dell’Inter che alla fine è giunta al pareggio. Una metamorfosi, quella dei secondi 45’, che merita attenzione perché per tagliare il traguardo, qualsiasi esso sia, servono continuità nella prestazione e più personalità nel gestire un doppio vantaggio. E’ ora di crescere!!!!

Il cattivo: Denis.
Atalanta-Palermo è stata una partita ricca di colpi di scena, con i padroni di casa sempre costretti a rincorrere. Gli uomini di Colantuono dopo 16’ sono andati sotto di due reti, ma non hanno mai mollato e nel raggiungere il pareggio sono stati trascinati da un super Denis. L’Argentino in attacco ha lottato con grande grinta e carattere. German si è messo sulle spalle la squadra e da vero condottiero ha riportato l’Atalanta al pareggio. Prima di astuzia ha conquistato un rigore molto dubbio che dal dischetto ha realizzato, interrompendo un digiuno che durava da 612’ e poi nel finale ha sferrato il colpo del KO che ha consentito ai nerazzurri di arrivare al 3-3 finale. Indemoniato e mai domo, un tipo tosto e cattivo che ha impedito al Palermo di raggiungere il secondo successo consecutivo.

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