SIVIGLIA: “Contento della stagione: i ragazzi iniziano a giocare da squadra e questo è importante”

NOTIZIE SS LAZIO – Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, Sebastiano SIVIGLIA, tecnico degli Allievi Regionali, parla della stagione che si sta per concludere: domenica ci sarà l’ultima giornata dove i biancocelesti affronteranno la Romulea.

Parliamo della sua squadra: pizzico di amarezza per il mancato raggiungimento delle finali?
“I ragazzi son cresciuti tanto e hanno fatto un ottimo campionato. Qualche punto per strada lo abbiamo lasciato però i ragazzi guardando i numeri si sono comportanti fin troppo bene. Quelle che stanno davanti non siamo riusciti a batterli, ne la Tor Tre Teste ne la Lodigiani, qualcosina ci manca ancora per essere al loro livello anche se i ragazzi hanno comunque fanno un ottimo campionato. Anche l’ultima partita abbiamo vinto 4 a 1 abbiamo giocato un discreto calcio e di questo sono molto contento. I ragazzi iniziano a giocare da squadra e questo è importante”.

Come spiega il cambiamento di modulo nelle ultime partite? La squadra ha attuato un atteggiamento più offensivo anche grazie al nuovo 3-4-3 con cui lei ha schierato i suoi ragazzi.
“Abbiamo deciso di fare una piccola variazione perché avevo voglia di far spingere gli esterni e farli salire. Ultimamente abbiamo trovato molte difficolta con tante difese schierate e quindi ho cefxato di far capire ai ragazzi che andando sugli esterni è pissibili aprire le maglie della difesa. Da una giocata sull’esterno è arrivato un gol infatti. Bisogna cercare piano piano di dare indicazioni a ragazzi di 14-15 anni e indirizzare nel modo migliore le soluzioni da attuare in campo. I ragazzi l’anno interpretata ben e sono contento”.

Bisogna dire che non è mai facile affrontare certe squadre…
“Alcune squadre vedendo che abbiamo fatto 100 gol tendono a chiudersi e per noi non è mai facile trovare soluzioni alternative”.

Dove sono cresciuti di più i ragazzi da settembre ad oggi?
“Da tutti i punti di vista. Da quello tecnico e coordinativo. Anche sotto l’aspetto del possesso palla adesso lo fanno con maggiore sicurezza, riescono a sviluppare le azioni mantenendo il proprio luogo con diligenza. Far girare la palla senza correre sempre dietro ad essa. Soprattutto a livello di velocita i ragazzi sono piu sicuri nel fare le cose: giocano di prima e attaccano lo spazio. Prima correvano dietro la palla adesso hanno preso il giusto tempo. Non solo palleggio ma anche come si sta in campo. Dal punto di vista umano sono cresciuti in autostima e convinzione. Mi dispiace solo per come hanno sottovalutato il torneo di Pascqua perché quello fatto a Napoli hanno festeggiato. Quando lavori e ottieni risultati l’autostima cresce e la vittoria porta a una crescita di convinzione e autostima e per un ragazzo che cresce è importante e ti fa assaporare la bellezza del calcio. Non si tartta solo di giocare e divertirsi. Ma ottenere risultati fa assaporare meglio i sacrifici fatti”.

Come spiega la differenza nell’approccio evidenziata nei due tornei?
“I ragazzi non avendo fatto tanti tornei non sono molto abituati. Noi rappresentiamo un club importantissimo e le altre squadre vogliono giocare conto di noi per dimostrare di essere all’altezza. Queste sono esperienze che i ragazzi maturano e serviranno nelle prossime uscite. E importante confrontarsi con altre realta nel modo giusto. La leggerezza aiuta a superare certe difficoltà e non farle pesare. Dopo Bellaria ho detto ai ragazzi che “non siamo questi, tornate in voi” e la partita successiva abbiamo fatto un’ottima prestazione anche se eravamo già fuori. Ci siamo poi rifatti, memore dell’esperienza a Bellaria, nel torneo successivo”.

Domenica affronterete la Romulea per l’ultima partita della stagione regolare. Cercherete di fare un buon risultato per i tifosi che mai hanno fatto mancare il loro supporto…
“Nel girone di andata abbiamo fatto 31 punti, in quello di ritorno 27 punti. Un ruolino di marcia ineccepibile che pero non ci permette di raggiungere le fasi finali. Spero ci sia la possibilita di salutare la gente con un buon risultato. Dopo guarderemo ai prossimi impegni con i tornei di maggio e giugno dove i ragazzi cresceranno ancora di più”.

La stagione per i tuoi ragazzi non è ancora finita quindi…
“I ragazzi si fermeranno nel periodo tra luglio e metà agosto. A giugno e durante i tornei avranno modo di continuare a crescere, giocando e divertendosi”.

Con 97 gol avete l’attacco migliore del campionato. Adesso l’obiettivo sono i 100 gol…
“I Ragazzi mi dicevano di voler superare i 100 gol perché hanno fatto qualcosa di bello. Mi dispiace che questi ragazzi non possano giocarsi le fasi finali, anche se evidentemente qualcosina ci manca. Gli altri hanno avuto un po’ piu di spessore perché noi in effetti abbiamo perso pochissimo terreno. Non siamo riusciti a batterli ed è giusto ci vadano loro. I ragazzi hanno dimostrato voglia di battersi e solo la Roma nell’altro girone credo abbia ottunuto lo steso risultato. Sono estremamente contento e felice dei miei ragazzi”.

La tua stagione nei panni di allenatore come la giudichi?
“E’ stata una stagione difficile, nel senso che relazionarsi e argomentare con ragazzi giovani non è semplice e bisogna essere molto tranquilli. Bisogna essere un po’ psicologo e un po’ papà. Devi stare vicino a un ragazzo di 13 anni perché è normale che sia chiuso. Tanti sono bimbi e bisogna essere bravi a gestirne anche il modo di parlare ed approciarsi. La pazienza è fondamentale e all’inizio qualche difficoltà l’ho avuta. Spesso mi capita di fare un passo indietro e chiedere anche scusa ai ragazzi, con la mia grande umiltà che possa permettergli di crescere. Avendo giocato 20 anni a calcio a certi livelli sotto alcuni aspetti sono avantaggiato. Questa è stata un’opportunita di crescita per me stesso e sono molto contento”.