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SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO. Renga: “Chi pensa ad un VAR anti-romane crea soltanto un alibi”

SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio…

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SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio…

ROBERTO RENGA (giornalista) a Radio Radio: “Chi pensa a un complotto anti-romane crea soltanto un alibi. Il Var interviene solo in casi chiari, non in quelli dubbi. Tutti la vorremmo perfetta, ma è impossibile. Nel prossimo turno la Roma, come l’Inter, ha la possibilità di guadagnare punti visto che si gioca Napoli-Juve. Oggi non esiste nessun complotto, non può esserci visto che non c’è nessuno al comando che lo può decidere”.

ROBERTO PRUZZO (ex calciatore) a Radio Radio: “Non capisco questo complotto della Var contro le romane, non vi seguo. A favore di chi? Io dico che la Var non guarda in faccia nessuno.”

STEFANO ANTONELLI (procuratore) a Radio Incontro Olympia: “Tare ormai è diventato un direttore sportivo e una persona importantissima per questo club. Ho sentito spesso critiche non conformi alla realtà. Può essere più o meno simpatico, ma ha fatto un lavoro incredibile. Lui già da calciatore ce l’aveva nel DNA questo lavoro. Era sempre uno sulla notizia, uno che organizzava tutto, la logistica e la costruzione della società. Lo stimo come uomo e come professionista. La Lazio è una squadra che diverte. Oltre a essere bella da vedere è diventata anche cinica. Ora può giocarsela con tutte. È una delle prime 5 del campionato. Sarà una stagione da partita dopo partita. La Lazio fino alla fine lotterà per la Champions League. Mercato? Solo un investimento da 40 milioni di euro ti cambierebbe la vita. Ma non credo a gennaio la Lazio voglia spendere queste cifre. Io sono convinto che possa bastare Caceres. Ma confido nell’inventiva di Tare. Magari un profilo giovane, vista la sua bravura in questo campo, potrebbe trovarlo”.

FRANCO MELLI (giornalista) a Radio Radio: “Chi lo decide se il caso è chiaro? L’arbitro. Anche il rigore su Parolo c’era ma non è stata chiamata la Var. Inizio a pensare malissimo della Var, perché va a doppia velocità a seconda di quale squadra giudica. Nell’ultima giornata hanno dato una mazzata a tutte e due le romane. È ovvio che la forza politica di Juve, Inter e Napoli sia superiore a quella di Roma e Lazio. Bisogna vigilare molto, ci sono 4 posti in Champions in ballo per 5 squadre. Domenica scorsa è stato deciso il destino della Lazio e pure della Roma. Le romane danno fastidio e si mira a tenerne fuori una delle due”.

FURIO FOCOLARI (giornalista) a Radio Radio: “Oggi il calcio è questo. Sapete quanti rigori in più ci sono con la Var? Ora non puoi più imbrogliare. La Roma nel derby ha avuto la Var a favore e non contro. La tecnologia ha limitato i danni dell’83%, non possiamo lamentarci”.

NANDO ORSI (ex giocatore) a Radio Radio: “Il rigore di Parolo non è meno netto di quello di Caicedo. la Champions è per quattro squadre: Roma e Lazio sono le quarte e quinte incomode. Se la giocano loro due, le altre tre ci sono, cioè Juve, Napoli e Inter.Il Var sta penalizzando le due squadre romane perché danno fastidio alla corsa per i posti Champions. Io ancora non sono convinto nemmeno del rigore di Bastos su Kolarov nel derby. Perché non è intervenuta la Var? Il pareggio al 93’ contro la Fiorentina ha tolto alla Lazio due punti sanguinosi, peggio di quelli persi nel derby”.

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