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COMUNICATI UFFICIALI

PETKOVIC: “Abbiamo tutte le carte in regola per vincere, possiamo entrare nella storia” (VIDEO e FOTO)

Il tecnico biancoceleste, in conferenza, alla vigilia della finale di Coppa Italia: “La sfida con la Roma vale tantissimo. Perdere renderebbe la nostra stagione deludente…

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CONFERENZA STAMPA LAZIO – Alle ore 15:00 il tecnico biancoceleste Vladimir Petkovic e il capitano Stefano Mauri (CLICCA QUI PER LEGGERE LE SUE PAROLEhanno preso la parola in conferenza stampa presso la Sala Stampa dello Stadio Olimpico di Roma, alla vigilia della finale di Coppa Italia tra LAZIO e ROMA.

LA CONFERENZA STAMPA DI PETKOVIC IN DIRETTA

Prima di cominciare il reponsabile della comunicazione De Martino dice: “Rispetto alle notizie che sono uscite in Rete qualche ora fa,  cioè circa  le minacce ricevute stamattina dai nostri giocatori, la Società insieme ai diretti interessati ha informato le autorità preposte per questo accaduto. In caso di sviluppi futuri saprete“.

Come avete vissuto il ritiro? Come state?
Dopo quello che ho visto negli ultimi giorni sono molto soddisfatto di come la squadra ha risposto, di come si è compattata in questo mini ritiro. Sono sicuro che questo spirito del gruppo  ci darà una mano domani.

Eravate partiti per altri traguardi, eravate anche vicinissimi alla Juve a un certo punto. Questa coppa quanto vale?
Vale tanto, non è facile vincere una competizione, non tutti possono avere questa fortuna di arrivare fino in Finale. Noi siamo orgogliosi del percorso fatto. Abbiamo sbagliato qualcosa, ci aspettavamo di più in certe circostanze, ma domani è una partita importantissima e vincere la coppa in una partita del genere dà un valore ancora maggiore.

CONFERENZA_LAZIO_PETKOVIC_1_MARCATA

Dal punto di vista personale quanto orgoglio sente nel guidare questa squadra in una finale di Coppa?
Sono molto orgoglioso di guidare questi ragazzi che in questi mesi hanno data tutto e hanno fatto tanti sacrifici con ottimi risultati in Europa e in Campionato. Meritano un successo nella partita di domani. Per me è importante portare i ragazzi in partita con la testa di voler partecipare a un grande evento, con tranquillità e con la voglia di divertirsi. Ma dobbiamo avere la consapevolezza di essere forti, rimaniamo positivi tutti. Abbiamo tutte le carte per vincere la finale.

Coppa Italia

Il fatto che la Lazio non si è qualificata in Europa League e il fatto di essere arrivati dietro la Roma in Campionato può influenzare psicologicamente la partita della squadra o è una carica in più?
Qui c’è un triplo obiettivo: è una finale di Coppa che vale tanto, è un derby molto sentito e permette l’accesso all’Europa. È importante non pensare a tutto questo ma solo di avere voglia di dare il massimo e di fare risultato. Se facciamo così con la positività giusta sono sicuro che possiamo raggiungere l’obiettivo.

Conta l’esito della finale per il suo futuro?
Non credo. Sicuramente ogni allenatore dipende dai risultati. Ma questa è una opportunità, per me , per la società e per i ragazzi, di entrare nella storia e di vincere un trofeo e di finire in modo positivo.

Cosa temete della Roma e della Lazio?
Temere è una parola che non  mi piace. Non si deve temere nulla, dobbiamo affrontare la partita con tranquillità e cercare di dare il massimo. Dobbiamo fare tutto per vincerla.

Si è intravisto a Norcia un certo nervosismo ….
 Ci deve essere un po’ di nervosismo perché altrimenti vorrebbe dire che non siamo pronti e che non sentiamo questa partita. Io ho visto tanti segnali positivi. Il gruppo a Norcia si è compattato molto, abbiamo un grande spirito combattivo ma anche tanta serenità che porteremo in campo.

Non vincere questo trofeo vorrebbe dire aver fatto una stagione fallimentare?
Non fallimentare, sicuramente deludente. Siamo arrivati molto vicino all’obiettivo in 2 competizioni e non siamo riusciti ad andare fino in fondo per diversi motivi.  Ora dobbiamo guardare in modo positivo con uno spirito molo combattente per vincere l’ultima gara.

Avete fatto allenamento per i rigori? Siete pronti in caso di rigori?
Noi proviamo a vincerla nei 90 minuti, andiamo con questo presupposto ma prepariamo tutto per evitare ogni sorpresa.

Quest’anno due problemi ha avuto la Lazio: troppe espulsioni e troppi gol su calcio piazzato. Su questi aspetti si è concentrato a Norcia?
Anche. Alcuni rossi sono stati esagerati come quello di Biava. Durante la stagione a volte abbiamo subito gol su palla inattiva ora abbiamo analizzato questo problema: ci siamo allenati su questo anche a Norcia, lavorando molto sugli esercizi di non possesso palla. Queste situazioni avvengono per un calo di concentrazione e non deve succedere perché possono decidere una partita. Noi cercheremo di girarlo a nostro favore.

Quali aspetti contano di più in una finale? Come mai Mauri non è entrato nelle sue scelte negli ultimi tempi?
Conta prima di tutto la testa perché da lì parte tutto, soprattutto in queste partite. Sarà importante rimane calmi e crederci fino in fondo. Stefano è stato assente per infortuni e non è stato mai al 100%. Ora è quasi al 100%, domani potrebbe darci una mano.

petkovic mauri conferenza finale tim cup

Che ne pensa dei regolamenti UEFA su razzismo?
 Il razzismo è una brutta cosa che non deve fare parte del mondo dello sport, si devono aiutare anche i bambini a crescere in un mondo diverso, un mondo senza razzismo che  deve essere la priorità.

Le è capitato di vivere contesti simili in carriera? Una tensione del genere è un limite o uno stimolo in più?
Petkovic: 
Su questo livello, un derby in finale di coppa, no. Ma ho vissuto molte finali di Coppa e di Promozoni. So cosa mi aspetta e cosa aspetta alla squadra, ma qui si moltiplica tutto per 10 e si deve trasformare la pressione in modo positivo, in uno stimolo, per dare il massimo e vincere la partita.

Quanto è stato di supporto il mental coach?
Da terza persona si vede in un modo diverso e più oggettivo. Per fortuna ho lavorato per due anni e mezzo con una persona del genere in passato che faceva bene come sta facendo bene ora questa persona. Questa persona ci aiuta ad analizzare le nostre doti e le nostre responsabilità, per trasformare tutto questo in modo che il collettivo cominci a capire in modo omogeneo tutto quanto. Sono cose importanti, è un processo che vogliamo approfondire, è molto importante. Sono innovazioni positive che si usano in altri sport.

Come sta Gonzalez?
Sta meglio. Lo valuterò stasera e domattina decido.

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A cura di Carmine Errico

 

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