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“Il marinaio Wallaby”: il progetto del prof. Volponi per far studiare in salute i giovani. Poi sulla Lazio: “Non c’è fretta di tornare sui campi”

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CORONAVIRUS ITALIA DIETA ALLENAMENTI CONSIGLI PROFESSOR VOLPONI – L’emergenza Coronavirus sta modificando i ritmi di vita di tutti. Il senso civico, ancor prima delle stringenti normative messe in atto dal governo, impone di rimanere in casa e limitare gli spostamenti per cercare di arginare nel più breve tempo possibile la diffusione del virus. Anche il mondo dello sport si è dovuto adeguare alla situazione. L’esercizio fisico e la dieta sono due tematiche da tenere sotto controllo. Questo vale indistintamente sia per gli atleti professionisti che per i cittadini comuni. Quali rischi corrono i giocatori con il lungo stop? Come si può fare attività fisica in casa? Carlo Volponi, docente di Educazione Fisica presso l’Istituto San Giuseppe del Caburlotto di Roma e Tecnico Federale con Tesserino Preparatore Atletico professionista conseguito a Coverciano, ha raccontato le sue proposte sulla dieta e sugli allenamenti da seguire e dato una chiave di lettura della situazione ai nostri microfoni.

“Il marinaio Wallaby”: il progetto ludico-educativo del professor Volponi per far divertire in salute i bambini

“Noi docenti, in pochi giorni, ci siamo dovuti adattare ad una realtà completamente diversa, caratterizzata dalla didattica a distanza e dall’utilizzo del registro elettronico. Io insegno a bambini e ragazzi di ogni età, dalla scuola primaria al liceo, e per ogni età ho preparato diverse idee e progetti educativi. Per quanto concerne i bambini, sono partito da una storia e ho reso protagonisti i miei alunni delle avventure de “Il marinaio Wallaby“. Alle famiglie dei piccoli io consiglio di fare ogni giorno questo viaggio, scrivere quotidianamente il proprio diario di bordo, abbinando alla scrittura un movimento (rotolare, saltare, esercizi con la palla). Il tutto è accompagnato da consigli per la dieta, sempre dati con l’utilizzo del gioco. Ho preparato un cruciverba, con cosa si può mangiare e cosa sarebbe meglio evitare”.

I consigli ludico-motori del professor Volponi per i ragazzi delle Medie e Liceo

“Alle famiglie dei ragazzi ho mandato un audio Whatsapp con consigli su alimentazione ed attività fisica. Bisogna raffrontarsi con un unico obiettivo, ma i mezzi a disposizione per raggiungerlo sono differenti. C’è chi vive in abitazioni di 50mq, chi ha il giardino, ma anche disabilità. A tutti loro ho detto di trovare un momento della giornata per il movimento. Ho fornito tutti di una scheda settimanale con consigli ed esercizi. Per il liceo ho previsto anche alcuni training. I ragazzi hanno tanti compiti da fare a casa, quindi ho proposto loro di esercitarsi tre volte a settimana. Sedute più intense per evitare un impegno quotidiano. Per tenersi in forma basta poco esercizio, ma costante e fatto bene”.

Quarantena, vietato temere la bilancia. Il prof. Volponi: “Attenzione alla dieta!”

“Il mio consiglio è di sostenere cinque pasti quotidiani. Il più importante è la colazione che deve essere abbondante e variegata. Si può andare dal latte con i cereali ai toast con la spremuta. Poi una merenda a metà mattina con yogurt o frutta, mentre a pranzo bisogna preferire carboidrati e verdure. A metà pomeriggio uno snack, evitando cibo spazzatura (merendine, bevande zuccherate, patatine fritte) e a cena privilegiare le proteine (carne, pesce, legumi). Durante il giorno, poi, è importante bere almeno 1,5 litri d’acqua. I cibi meglio se cotti al vapore o al forno, evitando i fritti”.

Dai bambini agli atleti professionisti: il lungo stop pone a maggior rischio di infortuni?

“Andiamo verso la bella stagione, e questo aiuta. La prevenzione è sempre importante. I calciatori, per fortuna, vivono in ambienti grandi, spesso con giardino. Non hanno scuse, possono tranquillamente allenarsi anche al di fuori di Formello. I preparatori atletici danno lavori mirati ad ognuno, se sei un atleta lo sei sempre. Il cambiamento è importante, ma se seguono i programmi i rischi di infortuni sono pochi, così come quello di prendere peso”.

Il problema degli allenamenti: non serve affrettare la ripresa

“I giocatori devono tenere alta la tensione e la voglia di ricominciare. La Lazio ha un campo di allenamento grande come una città, volendo potrebbe riprendere le seduta in totale sicurezza. Ma al di là della parte fisica, poi dovrebbero rimanere a Formello perché non avrebbe senso prendere rischi e tornare a casa in un momento in cui gli spostamenti sono sconsigliati. In quindici giorni non si perde tanto, visto che si era al massimo della condizione fisica. Se i giocatori si allenano e si mantengono poi bastano dei semplici circuiti per riprendere il ritmo. Manca il discorso di squadra, ma dal mio punto di vista non ci sono gli estremi per anticipare i tempi e mettersi in condizioni poco sicure e scomode”.

Intervista a cura di Marco Barbaliscia

“Cosa mangia il Marinaio Wallaby”: il progetto ludico-educatico del prof. Volponi
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