Auguri a Manzini, laziale da 40 anni

 Auguri a Manzini, laziale da 40 anni

Il team manager biancoceleste lavora in pianta stabile da 40 anni per la Lazio. Da una visita da tifoso in un albergo di Lugano, fino alla Lazio stellare di Cragnotti, Manzini ne ha viste di tutti i colori. Una figura che storica amata e rispettata anche dagli avversari per l’eleganza e la cordialità che lo contraddistingue.

Oggi compie 71 anni una delle figure di riferimento della Lazio del passato e del presente, Maurizio Manzini. E’ arrivato  in veste ufficiale dal  1988 ma, in realtà, è collaboratore dal 1971. Ebbe il primo impatto con i biancocelesti a Lugano, nell’albergo che ospitava la squadra prima di una partita di Coppa delle Alpi e lui, che lavorava a Milano nella compagnia aerea BEA e tifoso laziale, era andato lì per salutare i giocatori. Trasferitosi a Roma in qualità di Direttore delle vendite della compagnia aerea privata Itavia per l’Italia centrale, si accorse che tra i clienti vi era la Lazio ed ebbe pertanto occasione di organizzare una trasferta a Bergamo.

Tra gli anni 70 e 80 la collaborazione divenne sempre più stretta e nel 1988 il vice presidente Calleri gli propose di divenire Team Manager, figura innovativa nelle società di calcio di allora. Dovendo scegliere tra il suo gratificante lavoro nell’aviazione civile e quello sempre incerto in una squadra di calcio, ebbe dei dubbi che lo portarono a rifiutare la proposta di Calleri, pur seguitando a dare un utilissimo aiuto alla Lazio.

All’inizio della stagione 1988/1989  gli fu rinnovata la proposta e questa volta accettò. Da allora Manzini è stato il fedelissimo ed efficiente accompagnatore dei biancocelesti su tutti i campi d’Italia e del mondo.Ha visto l’avvicendarsi di giocatori, presidenti e allenatori, ma lui è rimasto lì elemento preziosissimo di raccordo tra atleti e società, è stato apprezzato e confermato da ogni dirigente e da ogni allenatore che si sono alternati ai vertici societari e tecnici. Carismatico, serissimo, riservato e altamente professionale ma anche simpatico e alla mano, sa risolvere tutti i problemi che si presentano nella gestione organizzativa di una realtà così complessa come quella di una moderna società di calcio. Ha vissuto tutti i successi della Lazio di Cragnotti, non ha abbandonato nel momento difficile e adesso vive la rinascita con Lotito, sempre lì a bordo campo, ispirando fiducia e sicurezza, ma soprattutto sprizzando Lazio da tutti i pori.