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Candreva profeta in patria: è lui il capocannoniere della Lazio

LAZIONEWS.EU – Il laterale ha già messo a segno 8 reti, il record si avvicina…

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Pubblicato il 25/01 alle ore 12.35

LAZIONEWS.EU – Una doppietta per spazzare via le polemiche, dopo quella all’Inter Antonio Candreva si ripete anche contro il Chievo. Ha guidato i suoi alla riscossa conquistando e segnando il rigore del pareggio, l’ha chiusa sfruttando l’assist al bacio di Felipe Anderson e ha fornito l’assist a Keita per il poker a tempo praticamente scaduto. In una stagione in cui le reti degli attaccanti non arrivano si è caricato il peso offensivo sulle spalle: una prova da vero leader, il laterale biancoceleste ora che ha ripreso la Lazio per mano vuole portarla il più lontano possibile.

LA FASCIA, UN LONTANO RICORDO – Sembrano lontane le liti di inizio stagione quando la fascia della discordia scatenò il putiferio. La società che affida i gradi di capitano a Biglia, Candreva che, colpito nell’orgoglio, rifiuta quelli di vice. Si sentiva pronto per l’investitura ufficiale, per diventare il leader dello spogliatoio laziale. L’inizio di stagione, con la Supercoppa Italiana sfumata contro la Juventus e l’eliminazione dai preliminari Champions ad opera del Bayer Leverkusen, non aveva certo giovato. Erano piovute critiche da ogni parte, l’esterno romano non sentiva più la fiducia dell’ambiente. Poi la rinascita, iniziata in un giovedì come tanti. Il gol al Rosenborg è servito per sbloccarsi, quello contro il Palermo, un mese dopo, il primo stagionale in Serie A, per rinascere. Da quel giorno Candreva non si è più fermato: sotto i suoi colpi sono cadute Dnipro, Inter, Bologna e Chievo. Lo dicono le statistiche, quando il laterale biancoceleste va in gol, la Lazio non conosce sconfitta. Con la doppietta ai gialloblu è diventato il miglior marcatore della Lazio, superando Felipe Anderson. Sono già 8 le reti segnate quest’anno tra campionato e Europa League – a cui vanno aggiunti 5 assist – il record personale si avvicina a grandi falcate: furono 12 nella stagione 2013/14, 11 l’anno dopo. Un contributo importante quello fornito dall’esterno di Tor de Cenci, la Lazio ha ancora bisogno del suo numero 87.

UN FUTURO DA SCRIVERE – Del futuro non v’è certezza, la corte dei grandi club è serrata. In molti avevano fatto un pensierino su di lui: prima era stato il Barcellona a sondare il terreno, Conte avrebbe fatto follie pur di averlo nella sua Juventus, l’Inter lo corteggia da sempre. Il futuro alla Lazio non è assicurato, il suo agente, poco tempo fa, ha dichiarato: “Negli anni sono arrivate tante offerte per Antonio, anche internazionali, ma lui è sempre voluto restare alla Lazio. E’ possibile, però, che il suo ciclo in biancoceleste possa finire e che a fine stagione chieda di andare via”. Normale per un giocatore della sua caratura ricevere offerte, per ora ha sempre prevalso il cuore sulla ragione. Non è escluso che Candreva possa rimanere alla Lazio anche il prossimo anno: dipenderà molto dalla stagione in corso, se non dovesse arrivare la qualificazione europea molti big, tra cui anche il laterale, potrebbero abbandonare la nave. Brutti pensieri ai quali i tifosi laziali non vogliono pensare. Per ora si godono un Candreva formato europeo, uno dei punti fissi del ct azzurro Antonio Conte. Gennaio non porterà brutte sorprese, la Lazio si gode il suo numero 87 e lo coccola; altri come lui non sono facili da trovare. Fino a giugno il futuro è a tinte biancoceleste, poi si vedrà. Perchè l’amore è eterno, finchè dura.

Matteo Vana

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