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Curve divise, accordo Lazio-Roma-Prefettura-Coni: il testo del comunicato (VIDEO-FOTO)

NOTIZIE LAZIO – Al suo arrivo a Palazzo Valentini, il patron Lotito “litiga” con ‘Le Iene’…

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Pubblicato il 9/2 alle 19.47

NOTIZIE LAZIO – Nella mattinata di ieri, all’evento della Città Metropolitana, è intervenuto il Prefetto Franco Gabrielli tornando a parlare del caso della divisione delle curve: “C’è un parcorso che è stato sollecitato dalle due società”. Si svolge proprio quest’oggi in Questura l’atteso incontro tra le parti. 

Da Palazzo Valentini
Riccardo Caponetti

LA CRONACA

AGGIORNAMENTO ORE 19.45 – Come preannunciato, ecco il comunicato ufficiale che riassume i risultati raggiunti nella giornata odierna durante l’incontro tra Lazio, Roma, Prefettura e Coni in merito alle barriere dello Stadio Olimpico:

“Nel corso del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenuto quest’oggi e presieduto dal Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, è stato siglato un accordo di programma tra la Questura di Roma, l’A.S. Roma, la S.S. Lazio il Coni. L’iniziativa è stata promossa dal Questore di Roma, Nicolo D’angelo, in esito ad una ricerca scientifica contenente un’indagine psico-sociale, condotta su un campione di oltre 2000 questionari, somministrati da esperti in occasione di 4 gare di Roma e Lazio. La ricerca ha fornito importanti indicazioni relativamente alla percezione della sicurezza dello stadio, ma anche sulla natura della contestazione al nuovo modello organizzativo adottato dall’inizio del campionato. I dati hanno, infatti, evidenziato un’elevata percezione della sicurezza nei frequentatori dello stadio a Roma: tra tutti gli intervistati solo il 7,5% non si sente sicuro. Ne deriva quindi che il ‘contesto stadio’ offre oggi un livello di sicurezza percepita maggiore rispetto a quella osservata in altri contesti sociali e smentisce l’immagine negativa che si tende genericamente ad associare allo stadio nel dibattito pubblico o nel sentire comune.”

Queste le azioni che saranno intraprese in seguito all’accordo: “Meccanismi di dialogo con i tifosi saranno implementati da parte dei club con l’attivazione di sportelli funzionali alla comunicazione con i tifosi stessi, che per organizzare le iniziative di tifo non dovranno più rivolgersi alla Polizia ma avranno contatti solo con i rappresentanti delle società, che poi interloquiranno con le autorità di P.S. Più stewards e meno polizia. I controlli nelle vie di accesso allo stadio saranno effettuati in prima battuta dagli stewards mentre le Forze dell’Ordine si concentreranno nelle aree di pre-filtraggio anche per offrire agli spettatori servizi di sicurezza “antiterrorismo”. Le due società avvieranno campagne di sensibilizzazione ed educazione mediante il coinvolgimento di personaggi carismatici per i propri tesserati sul tema del fare tifo e del supporto agli atleti in campo. I club tramite il Supporters Liaison Officer studieranno misure per evitare la divisione di gruppi omogenei, eventualmente causata dalla settorializzazione. Il Coni, in quanto proprietario dell’impianto, proseguirà nelle strategie di miglioramento tecnologico dello stadio olimpico e di offerta di servizi strumentali ad una migliore accessibilità all’impianto sportivo ed una permanenza più confortevole per anziani, donne e bambini. La Questura di Roma svolgerà la funzione di garante del sistema, anche rispettando gli spazi delle tifoserie, con la precisa condizione che siano osservate le norme in materia di divieto di occupazione delle scale, divieto di introduzione di materiale esplodente e pirotecnico e divieto di esposizione di striscioni illegali. Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica monitorerà l’andamento della sicurezza allo stadio Olimpico anche al fine di rivalutare, in presenza di una reazione positiva delle tifoseria, il modello organizzativo con l’obiettivo di creare nel tempo migliori condizioni di aggregazione”.

AGGIORNAMENTO ORE 18.52 – Prende la parola il Questore D’Angelo che all’uscita di Palazzo Valentini ha dichiarato: “Abbiamo ribadito che allo stadio vanno rispettate le regole, per quest’anno non si toglie nessuna barriera. Lo stadio non sono solo le barriere, queste sono state messe perché le curve in quel modo non andavano bene. Se un domani ci saranno le condizioni da parte delle tifoserie di procedere in questo percorso virtuoso a fine campionato, l’anno prossimo vedremo. Il discorso di uno stadio senza barriere va fatto nel tempo. Adesso tutti insieme dobbiamo migliorare l’affluibilità dello stadio Olimpico. Anche le società hanno avallato questo accordo. Lo stadio è del cittadino, vogliamo estirpare i violenti. Nessuno ha vietato niente. Ognuno deve sedersi al suo posto, sono vietati petardi, striscioni non autorizzati e fumogeni e le barriere aiutano per evitare che ci sia un numero eccessivo di persone, causato dagli scavalcamenti”. Le parole rilasciate ai cronisti presenti.

AGGIORNAMENTO ORE 18.04 – Anche Lotito lascia la struttura, senza rilasciare dichiarazioni. Termina l’incontro tra le parti.

AGGIORNAMENTO ORE 17.56 – Il dg della Roma, Mauro Baldissoni lascia il palazzo e rilasciate le seguenti dichiarazioni ai cronisti presenti: “L’incontro è andato bene, adesso uscirà un comunicato stampa nel quale leggerete il contenuto del lavoro svolto negli ultimi mesi, che ha portato alla firma di un accordo di programma per migliorare l’affluibilità dello stadio, per cercare di cambiare un po’ la situazione e la struttura organizzativa”.

16.50 – Tra gli ultimi a presentarsi sul posto c’è il presidente della Lazio Claudio Lotito, al suo arrivo oggetto di attenzioni da parte dell’inviato della trasmissione ‘Le Iene’ che lo ha incalzato con domande relative ad ‘Operazione Fuorigioco’, l’inchiesta che sta portando avanti la Procura di Napoli. Il numero uno biancoceleste non ha voluto rispondere, cercando di guadagnare l’ingresso tra la folla.

090222016 Lotito incontro Questura

16.30 – Per la Lazio arriva il segretario generale Armando Calveri.

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16.25 – Arrivano anche il Questore D’Angelo, il Ceo della Roma Zandi e il dg Baldissoni. Negli stessi istanti anche Diego Nepi Molineris, direttore dei servizi del Coni.

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16.15 – Arriva sul posto anche la rappresentanza della Roma. Ci sono Sebino Nela, in compagnia di Carlo Feliziani, responsabile biglietteria AS Roma e Guido Gombar, responsabile sicurezza della Roma.

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16.00 – Iniziano ad arrivare i primi rappresentanti, ecco il responsabile della sicurezza Pinata Sergio. Insieme a lui il responsabile della biglietteri Angelo Cragnotti.

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AGGIORNAMENTO DELL’8/2 ORE 6.40 – Il vertice ci sarà oggi alle 16,30: al tavolo il prefetto Gabrielli, il questore D’Angelo (con il capo di Gabinetto Massucci), la Lazio (è atteso il presidente Lotito), la Roma (con il dg Baldissoni) e il Coni (ci sarà Diego Nepi). Come sottolinea il Corriere dello Sport (F.M.Splendore), oggi si parlerà cercando soluzioni perché lo stadio semivuoto è un insulto allo sport, alla condivisione, allo spettacolo.

AGGIORNAMENTO DEL 7/2 – Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, domani in Prefettura ci sarà un incontro tra Lazio, Coni e Prefetto per cercare di risolvere la questione delle barriere e favorire il ritorno dei tifosi allo stadio. Le parole di Gabrielli: “Percorso sollecitato in particolar modo dalla Roma, ed è stato siglato una sorta di accordo per trovare un percorso che concili gli interessi di tutti”. Una decisione giunta dall’alto: “Lo dico per l’ennesima volta, perché mi sono stancato di fare il San Sebastiano su questa vicenda: la divisione delle curve non é un’idea di Gabrielli, é un’indicazione del Ministero dell’Interno e di una specifica task force dell’aprile 2014, é una richiesta specifica del questore, esaminata dal comitato per l’ordine e la sicurezza e siccome io sono uno che si assume le responsabilità, me ne sono fatto carico insieme ad altri. Poi – ha aggiunto Gabrielli come riporta Calcioefinanza.it – dire che il tema delle divisioni sia esclusivo del Prefetto credo sia molto scorretto, io la mia responsabilità me la porto fino in fondo”.

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