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Da Guaglianone a Muslera, da Sosa a Caceres. Quanto Uruguay in casa Lazio… (FOTO)

APPROFONDIMENTO LAZIO URUGUAY – Lazio ed Uruguay: un legame che affonda le proprie radici nel 1960. Prima di Caceres…

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APPROFONDIMENTO LAZIO URUGUAY – Lazio ed Uruguay: un legame che affonda le proprie radici nel 1960. Prima di Caceres, ultimo arrivato in casa biancoceleste, sono stati sette i calciatori della “Celeste” che hanno indossato la “camiseta” del club capitolino, dalle tonalità cromatiche molto simili a quelle della propria Nazionale. ‘Lazio Page’, su ‘Twitter’, ci ricorda chi sono. Andiamo a vedere chi sono.

MAXIMILIANO EMILIO FAOTTO – Il primo calciatore uruguayano della storia della Lazio è stato l’oriundo Faotto, col nome italianizzato di “Massimiliano”, come accadeva di frequente in epoca fascista. Si trattava di un robusto terzino, nato nel 1910 e portato in Italia dal Palermo. In maglia biancoceleste giocherà dal 1937 al 1940 ed ancora, dopo il prestito al Napoli, nel 1941-42. L’avventura romana si concluderà con 86 presenze complessive, ma prestazioni non sempre all’altezza.

VICTOR HOMERO GUAGLIANONE SOSA – Attaccante classe 1937, viene acquistato dalla Lazio nel 1960 dal Wanderers per 15 milioni di lire. Giocherà una sola partita (40 minuti per la precisione), il 16 ottobre, ad Udine, oltretutto persa 2-0, prima di strapparsi l’inguine alla ripresa degli allenamenti e concludere, così mestamente, la sua avventura italiana. Ma non prima di contrarre un’epatite virale.

NELSON DANIEL GUTIERREZ LUONGO – Altra meteora biancoceleste made in Uruguay, sbarcato a Roma nel 1988 dal River Plate, è Gutierrez: tante aspettative intorno a quest’arcigno difensore alto 185cm per 80kg, non rispettate. A fine stagione saranno soltanto 17 le presenze collezionate in biancoceleste (con un gol), con un biglietto per Verona di sola andata.

RUBEN SOSA ARDAIZ –  L’estate 1988 porta in dote anche Ruben Sosa. Di ben altra pasta rispetto a Gutierrez, l’attaccante classe ’66 resterà quattro anni in maglia biancoceleste, prima di passare all’Inter, per far posto ad un certo Beppe Signori, nonostante le rimostranze iniziali dei tifosi, che consideravano l’uruguayano un vero a proprio idolo, a fronte di 140 presenze e 47 gol tra campionato e Coppa Italia.

NESTOR FERNANDO MUSLERA MICOL – Unico portiere di questa rassegna, arriva per 3 milioni di Euro dal Wanderers, in una Lazio rimasta orfana di Peruzzi e che aveva tentato, prima di lui, di prendere Carrizo. Dopo un avvio difficile, specie nella goleada incassata a San Siro col MilanMuslera pian piano si impone, dimostrandosi un valore aggiunto e conquistando da protagonista una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. Durante la scorsa estate, si era parlato con insistenza anche di un suo possibile ritorno.

ALVARO RAFAEL GONZALEZ LUENGO – La Lazio lo acquisto dal Nacional nel 2010 per 3,5 milioni di Euro: jolly di difesa e centrocampo, è certamente la duttilità il suo pregio maggiore, caratteristica che gli permette, tra l’altro, di giocare con una certa continuità, specie nelle prime stagioni. Nel 2011 conquista la Coppa America col suo Uruguay, in biancoceleste, invece, alzerà al cielo una Coppa Italia. Saluta definitivamente la Lazio nel gennaio 2017, dopo vari prestiti e con 146 presenze (e 7 gol) all’attivo.

EMILIANO ALFARO TOSCANO – Chiude la lista Alfaro, in biancoceleste dal 2012 al 2014, con in mezzo una parentesi in prestito all’Al-Wasl: attaccante di movimento classe ’88, l’ex Liverpool Montevideo giocherà soltanto otto partite (senza reti), prima di essere rispedito alla stessa società uruguayana.

Giordano Grassi

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