Jugovic: “Candreva valore aggiunto della Lazio, con la Juve match equilibrato”

Pubblicato il 19/1 alle 15.45

ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – “Lazio e Juventus sono state due esperienze speciali per la mia carriera, ho davvero tanti bei ricordi in due città straordinarie”. Vladimir Jugovic, ex centrocampista biancoceleste si racconta in esclusiva su Lazionews.eu alla vigilia del difficile e impegnativo match contro la Juventus. “I bianconeri sono davvero forti – spiega il serbo – vengono da dieci vittorie consecutive, è una serie impressionante e sono in un momento molto positivo. Non sarà facile per la Lazio, ma si gioca gioca all’Olimpico e lì Pioli sa che potrà far bene. Ci sarà equilibrio”.

Una sola stagione nella Capitale, quella 1997-98, ma molto intensa dopo due stagioni proprio alla Juventus con cui vinse la Champions League 1996. Jugovic è stato tra i protagonisti della prima creatura di Sven-Göran Eriksson, tecnico che pose proprio in quell’annata le basi di una Lazio vincente in Italia e in Europa. Marchegiani, Nesta, Nedved, Mancini, Casiraghi e tanti altri: una squadra piena di campioni viaggiò a corrente alternata in campionato, ma fu assoluta protagonista nelle coppe. Il paragone scatta automatico con la Lazio attuale, incerta in Serie A ma impeccabile in coppa Italia e in Europa League. “Lì c’erano tanti campioni – ci tiene a precisare Jugovic – ora la situazione è diversa e i tempi sono cambiati, ma la società sta lavorando bene”. Il confronto non regge, ma c’è qualcuno nel presente laziale che il serbo inserirebbe in quella formazione: “Non vedo un giocatore simile per caratteristiche alle mie, ognuno ha le sue e il suo modo di giocare. Mi piace però molto Candreva, lo vedrei bene nella mia Lazio ed è il valore aggiunto di questa squadra”. Il tuffo nel passato lascia ben sperare: nel 1998, dopo aver affrontato la Juventus in semifinale e averla eliminata (0-1 a Torino e 2-2 a Roma nel doppio confronto), la Lazio vinse il trofeo.

Giorgio Marota
@GiorgioMarota