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LAZIO-PALERMO dalla A alla… Z

In occasione della sfida di domenica tra la Lazio e il Palermo, ritorna la rubrica di LAZIONEWS.EU “La partita dalla A alla… Z”

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LA PARTITA DALLA A ALLA Z – In occasione della sfida di domenica tra la Lazio e il Palermo, ritorna la rubrica di LAZIONEWS.EU “La partita dalla A alla… Z”: tutte le lettere dell’alfabeto per raccontare le curiosità legate al match dei biancocelesti.

A di Andata. Proverà a bissare il successo dell’andata, la Lazio. Quella volta a regalare la vittoria ai biancocelesti ci pensò un Djordjevic in stato di grazia. Domani, senza il serbo, toccherà a Klose castigare la retroguardia siciliana.

B di Benzina. Servirà tanta benzina nelle gambe per fermare questo Palermo. La velocità di gioco e soprattutto dei suoi attaccanti stanno risultando l’arma in più della corazzata siciliana. Solamente proponendo un gioco altrettanto veloce, la Lazio può sperare in un risultato positivo.

C di Candreva. Dopo il gol scaccia crisi contro il Palermo, il popolo biancoceleste spera di aver (ri)trovato il vero Candreva. Per il momento l’esterno romano è a quota tre gol, ancora pochi se si pensa che lo scorso anno ne realizzò undici.

D di Dyabala. E’ lui l’uomo del momento in casa Palermo. Freschezza, velocità e tanta tanta classe. Le undici reti dell’argentino hanno già fatto il giro d’Europa, prima di salutare l’Italia, però, c’è il classe ’93 ha voglia di incantare ancora.

E di Europa. Sarà un vero e proprio scontro per l’Europa quello di domenica pomeriggio, soprattutto per i biancocelesti, chiamati a dare continuità ai risultati. Con la speranza, ovviamente, di ascoltare dalla prossima stagione quella ‘musichetta’ che in quel di Formello non suona da troppo tempo.

F di Fortuna. Vincere contro il Palermo porta fortuna alla Lazio. Nel girone d’andata, infatti, dopo la vittoria contro i rosanero, Klose e compagni hanno ottenuto cinque risultati utili consecutivi. Un bel bottino se si pensa che prima erano arrivate tre sconfitte in quattro giornate.

G di Gentiletti. La notizia che tutti aspettavano da tempo è arrivata proprio in questi giorni. In patria, infatti, il difensore ha ammesso di essere pronto a tornare in gruppo, per riprendersi quella maglia da titolare che gli è stata portata via proprio dopo aver scacciato le critiche degli scettici

I di Inviolata. Era dalla prima partita del 2015 (il 3-0 contro la Sampdoria) che la Lazio non concludeva la partita con la porta inviolata. Ci è riuscita di nuovo domenica scorsa, in casa dell’Udinese. Ora la retroguardia biancoceleste è chiamata alla prova di maturità contro i 18 gol di Dyabala e Vazquez.

L di Leader. Dopo essersi messo alle spalle il turno di squalifica, domenica tornerà in campo Stefano Mauri. Il brianzolo è il vero leader di questa squadra. In campo, infatti, il capitano regala equilibrio a tutta la squadra, nello spogliatoio è il punto di riferimento a cui ispirarsi.

M di Mina Vagante. E’ proprio la truppa di Iachini la mina vagante di questo campionato. Appena risalito dalla Serie B, il Palermo ha subito ripreso il feeling con la massima competizione italiana. Ci suoi 33 punti, sognare un ritorno in Europa è tutt’altro che impossibile.

N di Novembre. Spumeggiante in casa, “piccola” in trasferta. Sono queste le due facce del Palermo. L’ultima vittoria lontano dal Barbera, infatti, risale al 2 Novembre 2014, quando il Milan di Inzaghi si arrese per 2-0.

O di Olimpico. Non conosce mezze misure la squadra di Pioli quando gioca in casa. Nelle undici gare giocate tra le mura dell’Olimpico, infatti, sono arrivate sette vittorie e quattro sconfitte. Il pareggio manca dal 5 maggio del 2014 quando contro il Verona finì 3 a 3.

P di Precedenti. E’ sicuramente positivo il bilancio dei capitolini contro il Palermo. Nei 61 precedenti, infatti, sono arrivate solamente 19 sconfitte. Per il resto, 24 vittorie (l’ultima proprio nella gara di andata) e 18 pareggi.

Q di Quattro. Sono solamente quattro i punti che distanziano le due squadre in classifica. Sicuramente pochi se si pensa che lo scorso anno il Palermo giocava la Serie B.

R di Rigore. Oltre a ritrovare la vittoria, domenica contro l’Udinese la Lazio ha ritrovato anche il calcio di rigore. L’ultimo penalty a favore dei biancocelesti, infatti, risaliva alla prima di campionato contro il Milan. La curiosità? Entrambe le gare sono state lontane dall’Olimpico.

S di Simbolo. “Dobbiamo giocare per il simbolo che abbiamo sul petto e non per il nome che portiamo sulle spalle”. Serve altro per caricare i propri giocatori e per entrare nei cuori dei tifosi? Bravo mister Pioli, continui così!

T di Tredici. Si incontreranno per la tredicesima volta in carriera, Iachini e Pioli. Nei dodici precedenti, il bilancio è a favore del tecnico del Palermo: nove risultati utili e solamente tre sconfitte. Un motivo in più per fare bene.

U di Udine. Ritrovata la vittoria in trasferta e tre punti preziosi, la Lazio proverà a bissare la vittoria di Udine. Vincere domani, infatti, significherebbe rientrare nella corsa per la Champions League, attendendo un risultato, magari, negativo dai ragazzi di Benitez.

V di Vazquez. Non si dovrà preoccupare di tenere a bada solamente la fame di Dybala, la difesa biancoceleste. Accanto all’argentino, infatti, prenderà posto Franco Vazquez, una delle rivelazioni di questo campionato. Aspettando la Nazionale italia, l’attaccante ha messo a segno già sette reti e dieci assist.

Z di Zamparini. E’ già bollente l’atmosfera, soprattutto tra i due presidenti. In settimana, infatti, Zamparini ha pensato bene di infuocare ancor di più l’ambiente, con dichiarazioni non proprio d’amore verso il collega Lotito: “Lui si crede onnipotente, mi ricorda Mussoli e Craxi”.

Benedetta Orefice

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