Prima vetta conquistata

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Ore 16.20 obiettivo Monte Agudo. La signora del rifugio Malon ci indica la strada e stima in 3540 minuti il tempo di arrivo alla vetta. Gambe in spalla e ci incamminiamo al seguito della Lazio. Konko e Ledesma sono i primi a scendere dalla seggiovia, dopo 3 km di pianura dall’Hotel Auronzo. “Dai, quest’anno asfaltiamo tutti”, inneggiano i tifosi. La nostra guida è Pietro Piller Cottrer, ex fondista e olimpionico a Torino 2006. Ritmo subito altissimo, pendenza media del 25%, Konko inarrivabile. Dopo 12 minuti il cuore è in gola, ma siamo incollati a Mauri e Vinicius, davanti ad Ederson, che con uno scatto, memore degli allenamenti con il Lione (“Ci allenavamo a 1200 metri”), ci sorpassa. Non è finita. Ma poi, dopo l’ennesimo tornante, ecco davanti a noi il rifugio del Monte Agudo, con i tifosi che esaltano Lulic, primo davanti a Konko, Biava, Manicone e il magazziniere Walter Pela. La signora del rifugio disse 3540 minuti, noi ce ne abbiamo messi la metà.