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Il 30 maggio 1994 moriva Agostino di Bartolomei
AGOSTINO DI BARTOLOMEI ANNIVERSARIO MORTE – Un capitano vero, un leader silenzioso, schivo…
AGOSTINO DI BARTOLOMEI ANNIVERSARIO MORTE – “Un capitano vero, un leader silenzioso, schivo, simbolo di un calcio romantico fatto di cuore, polmoni e grinta. E di talento, perché “Ago” ne aveva da vendere”. Cosi la FIGC definiva Agostino di Bartolomei all’indomani della sua morte, avvenuta il 30 maggio di 23 anni fa. Era il 1994 quando il centrocampista forte tecnicamente e fisicamente roccioso, dal carattere ruvido e riservato si sparò al petto in casa. I motivi del gesto estremo divennero chiari quando fu trovato un biglietto in cui il calciatore spiegava di sentirsi chiuso in un buco. Con la Roma, squadra di cui era il portabandiera, vinse 3 Coppe Italia e uno Scudetto. Il 20 settembre 2012 Di Bartolomei diventa il primo ad essere inserito nella hall of fame ufficiale della squadra romana. Il suo cuore giallorosso non ha retto al grande vuoto creatosi nella sua vita dopo l’abbandono del calcio che amava e che faceva amare a chiunque lo vedeva giocare.
A.M.
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