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ACCADDE OGGI. A Torino non c’è storia. Doppio Fiore fa piangere l’ex Nedved

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

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LAZIO – 15 dicembre 2002. Allo stadio Delle Alpi di Torino la Juventus era stata illusa dall’ennesima prodezza di Pavel Nedved, ex di turno ed ormai in odore di Pallone d’Oro. Ma in casa bianconera non avevano fatto i conti con una Lazio indemoniata, giunta alla settima vittoria esterna consecutiva, ed uno Stefano Fiore in giornata di grazia. Nella prima mezz’ora la compagine di Mancini imbriglia tatticamente e sovrasta atleticamente, grazie ad un pressing forsennato, l’undici di Lippi. Solo un super Buffon tiene in vita una partita che sembra senza storia. Poi, al 34’, alla prima vera azione offensiva degna di nota, la “Furia Ceca” trafigge Peruzzi, portando in vantaggio i suoi con un potente diagonale sinistro. L’illusione juventina dura appena 60 secondi: al 35’, infatti, Fiore scarica in porta un’autentica cannonata, dopo la spizzata di testa di Corradi. Buffon tiene ancora in partita i suoi con due interventi prodigiosi su Dejan Stankovic, ma la rete del sorpasso è ormai nell’aria. Bisognerà tuttavia attendere i primi minuti della ripresa e, precisamente, il 5’: servito da Cesar nella stessa zolla dell’1-1, l’ex Udinese batte ancora il portierone bianconero, cambiando soltanto la mira (stavolta l’angolino a destra), senza tuttavia difettare di potenza e precisione. Il match finisce praticamente qui: la Lazio amministra senza correre particolari pericoli, complici gli ex Di Vaio e Salas incapaci di pungere, Stam giganteggia e Nedved dà forfait. Tre punti d’oro per gli uomini di Mancini che si propongono come seria candidata per lo Scudetto.

STORIA – 15 dicembre 1978. Sabato pomeriggio, ore 18.30. Con voce sensuale, fatto assolutamente rivoluzionario per la TV pubblica del tempo, Fabiana Udenio tiene a battesimo RAI 3 col seguente annuncio: “Mi chiamo Fabiana e sono qui per presentare le trasmissioni della terza rete”. Mezz’ora dopo debutta il Telegiornale del direttore Biagio Agnes (co-diretto da Sandro Curzi): l’agenda prevede notizie nazionali ed internazionali nei primi dieci minuti ed informazione regionale nei restanti venti. Alle 19.30 va in onda “Tuttinscena”, rubrica di cinema, spettacolo e musica, seguita dal primo appuntamento cinematografico del fine settimana con il film “La presa del potere di Luigi XIV”, per la regia di Roberto Rossellini.

SPORT – 15 dicembre 1995. Jean-Marc Bosman, centrocampista belga allora 31enne (classe ’64), è in forza all’RFC Liegi nonostante sia formalmente senza contratto dal 1990. La sua volontà è quella di trasferirsi al Dunkerque, ma il suo club non trova l’accordo economico coi francesi. Bosman si rivolge pertanto alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la quale, in base all’articolo 39 dei Trattati di Roma, dichiara restrittiva la norma vigente, promulgandone una nuova che rivoluzionerà per sempre il mercato dei giocatori nel nostro Continente: dal 15 dicembre 1995, infatti, un calciatore può trasferirsi liberamente, ed a titolo gratuito, a qualsiasi altro club dell’UE, al termine del proprio contratto.

Giordano Grassi

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