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SANNINO: “Cataldi lo volevo a Catania: in lui rivedo la stessa personalità di Nesta e Giordano”

L’ex tecnico di Siena e Catania aggiunge: “Secondo posto? La sconfitta di Torino non cambia nulla: la Lazio si è giocata la partita quasi alla pari con la Juventus. Ma domenica occhio al Chievo”…

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NOTIZIE LAZIO – Contro il Chievo la Lazio vuole riprendere subito il cammino interrotto con la sconfitta allo Juventus Stadium. Giuseppe Sannino, in diretta su Radio Olympia, analizza la stagione dei biancocelesti elogiando anche la prestazione di Torino: “La Juventus in Italia è la squadra più forte, camaleontica e con un allenatore molto bravo. Adesso archiviato il discorso scudetto dovrà concentrarsi esclusivamente alla semifinale di Champions. Conte ha dato una linea e una mentalità a questa squadra, Allegri con intelligenza ha sfruttato il lavoro svolto e ha saputo completarlo. La sua Juventus gioca con disinvoltura con tutti i moduli. La Lazio è andata a Torino giocando con la sua identità, la stessa da inizio stagione. Questa sconfitta non frena la corsa dei biancocelesti. Pioli ha costruito una squadra tecnica e allo stesso tempo con grande organizzazione”.

Su Felipe Anderson
“Conquista giustamente la vetrina per quello che sta facendo sul campo che è evidente a tutti ma io non dimenticherei giocatori come Mauri che sta facendo una stagione fantastica. Lui è il giocatore indispensabile e quest’anno sta vivendo una seconda gioventù”.

Su Cataldi
“E’ un ragazzo che fa parlare di sé. Io lo volevo a Catania prima del mio esonero. Ma c’è altro oltre alle sue doti tecniche che ora hanno scoperto tutti. Non conta solo questo. Una maglia bisogna anche amarla e sentirsela addosso. Ho visto un’intervista di Cataldi e si percepisce che sente forte l’appartenenza a questa squadra, ha fatto tutto il settore giovanile e ha la Lazio nel cuore. Credo che siamo davanti ad un giocatore del livello di Nesta o Giordano per la sua lazialità, in lui vedo lo stesso senso d’appartenenza. Ho notato anche il gesto dei compagni che gli hanno dato la fascia di capitano qualche domenica fa”.

Sul secondo posto e la sfida col Chievo
“Mancano sette partite partite e i punti a disposizione sono tanti e ci sono diversi scontri diretti. La Roma sta faticando e non è la stessa dello scorso anno, il Napoli passa da partite straordinarie a prestazioni deludenti. La Lazio è la squadra più continua. La sconfitta di sabato non cambia nulla, anzi io vorrei sottolineare che dopo lo svantaggio dovuto a due episodi la squadra è cresciuta e ha dominato la Juventus. La Lazio si è giocata la partita quasi alla pari con la Juventus che è la squadra più forte del nostro campionato. Adesso ci saranno assenze importanti per Pioli ma credo che chi giocherà vorrà dimostrare di meritare la conferma e la Champions. Questa è una squadra che vuole sempre cercare il goal imponendo il suo gioco. Ho affrontato spesso Pioli, il potenziale tecnico che aveva a disposizione era diverso ma la mentalità è sempre stata quella. Domenica attenzione al Chievo, Maran ha dato un’impostazione propositiva e diversa rispetto alla classica squadra che pensa solo a salvarsi”.

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