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IL DOPO REJA. Tutti gli scenari possibili: dal ‘traghettatore’ al nome per la prossima stagione

Serve una soluzione immediata, ma bisogna pensare anche al futuro

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IL DOPO REJA. Tutti gli scenari possibili: dal ‘traghettatore’ al nome per la prossima stagione

Serve una soluzione immediata, ma bisogna pensare anche al futuro

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Edy Reja non sarà più l’allenatore della Lazio. O almeno questo sembra l’inesorabile epilogo di una giornata convulsa. Il tecnico goriziano questa mattina avrebbe mandando un fax a Lotito rassegnando le sue dimissioni, ma il Presidente biancoceleste non l’avrebbe accettato e avrebbe chiesto all’esperto mister di guidare la squadra almeno fino alla delicata trasferta di Madrid, sperando poi in un ripensamento di Edy.

DIFFICILE RIPENSAMENTO – Tuttavia, vedere per la seconda volta in questa stagione un ritorno sui suoi passi di Reja sembra improbabile. Il tecnico porterà la Lazio a Madrid, ma poi la lascerà definitamente. Questa sembra la deriva più plausibile, almeno per come stanno ora le cose. D’altronde, il rapporto tra l’allenatore e la società è arrivato a un punto di non ritorno, soprattutto dopo la chiusura di un mercato di riparazione fallimentare e alla luce degli ultimi risultati disastrosi sul campo. Inoltre, questa situazione sembra aver riavvicinato i tifosi a Reja come  forse non era mai successo dall’inizio della sua avventura in biancoceleste fino ad oggi e questo ha messo ulteriormente in cattiva luce la società, che si è ritrovata con le spalle al muro avendo perso anche la protezione data dal tecnico.

IPOTESI TRAGHETTATORE – Fatto sta che da giovedì sera la squadra si ritroverà senza un allenatore e già domenica incombe la delicata sfida casalinga contro la Fiorentina. Serve una soluzione immediata, una soluzione che si possa applicare in tempi brevi e che possa dare risultati concreti sul campo. Serve qualcuno che sia addentro all’ambiente Lazio. Le vie percorribili in questo senso sembrano essere tre. La prima è quella che porta a Simone Inzaghi: l’attaccante del secondo scudetto biancoceleste guida attualmente i ragazzi classe 95, peraltro con ottimi risultati tanto che è solo in vetta alla classifica, ma non ha il patentino e verrebbe quindi affiancato da Angelo Crialesi, collaboratore tecnico di Ballardini prima e di Reja poi, anche lui con un passato laziale. La seconda è quella che porta a Alberto Bollini: l’allenatore della Primavera biancoceleste era stato allertato anche per la sfida di domani a Madrid, ma potrebbe subentrare da venerdì per dirigere il suo primo allenamento in prima squadra; ha il vantaggio di conoscere meglio i giocatori per la stretta collaborazione avuta con Reja e inoltre è lui che ha permesso ai vari Berardi, Sbraga, Crescenzi, Zampa e Rozzi di entrare nel giro della prima squadra. La terza è quella che porta a Luigi De Canio: è uno dei pochi tecnici da Serie A in circolazione che potrebbe ricoprire la figura del ‘traghettatore’ nello scenario che si è aperto in casa Lazio.

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IPOTESI DA GIUGNO – A fine stagione verranno poi tirate le somme del lavoro svolto e si deciderà a chi affidare la squadra per il futuro. Pensare a grandi nomi già da oggi è pressoché impossibile perché molti allenatori sono già stati sulla panchina di altre squadra di Serie A e quindi non potrebbero essere messi sotto contratto dalla Lazio (vedi Mihajlovic); altri, invece, hanno ingaggi troppo elevati per le casse della società capitolina e difficilmente accetterebbero di condurre la squadra per pochi mesi senza avere sotto mano un contratto a lungo termine (vedi Capello, Lippi o Del Neri). L’ipotesi più probabile resta quella del ‘traghettatore’ fino a giugno e per la prossima stagione c’è già un nome sul taccuino di Igli Tare, quello di Giuseppe Sannino. Il tecnico del Siena sta facendo benissimo con la squadra toscana e ha stregato il dirigente della Lazio, che vorrebbe portarlo a tutti i costi nella Capitale. E’ una strada certamente percorribile, ma da giugno. Nel frattempo, resta da capire chi può ‘traghettare’ questa Lazio fino al terzo posto che vale un biglietto per la Champions.

 

2 Comments

2 Comments

  1. marco

    22 Febbraio 2012 18:24 at 18:24

    Siamo proprio una società di dilettanti, sembra di assistere al programma televisivo La Corrida Dilettanti allo Sbaraglio.
    Peccato un’altra stagione sotto la presidenza Lotito buttata via per pura approssimazione nella gestione della società. Che peccato

    • lorenzo

      22 Febbraio 2012 18:36 at 18:36

      hai proprio ragione caro marco, comunque sia Sannino è un ottimo allenatore anche se preferivo Simeone che adesso però è all’Atletico 🙂

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