Una delle pagine più tristi legate alla Lazio riguarda Vincenzo Paparelli e la sua morte, avvenuta allo stadio Olimpico il 28 ottobre 1979. Da allora il tempo si è fermato, non è riuscito a curare il dolore della famiglia di quel appassionato tifoso laziale e a scacciare il sibilo del razzo dalle menti della moglie Wanda e del figlio Gabriele Paparelli e del fratello.
Gabriele Paparelli nasce a Roma nel 1971. Quando il padre, in una tragica domenica di fine ottobre del 1979 morì, aveva appena otto anni. Quel giorno a Roma si giocava il derby. Vincenzo era tranquillamente seduto sugli spalti della Curva Nord, quando dalla Sud partì un razzo e lo colpì in pieno volto. Inutili i soccorsi, così come il trasferimento all'ospedale. Da quel giorno il dolore è sempre vivo all'interno della famiglia Paparelli, anche a causa delle numerose scritte che di tanto in tanto compaiono in città e dei beceri cori cantati allo stadio.
Dopo la morte del fratello, a causa di una malattia, e della madre, Gabriele si è ritrovato solo in un mondo difficile, un po' per l'indifferenza un po' per la crudeltà di alcuni episodi, che non fanno altro che riportare a galla quella tragica giornata.